Scegli carattere giusto per la tua presentazione

Articolo scritto per Ghostpresenter.it

Quando leggiamo un testo, la comprensione del suo contenuto non dipende solo dal senso, ma anche moltissimo dalla “forma”. La forma di un testo è data dallo stile di carattere (font) oltre che dalla formattazione dello stesso all’interno di un layout.

Quando facciamo una presentazione dobbiamo tenere presente diversi elementi se vogliamo che quello che scriviamo arrivi ai nostri destinatari il più possibile. In questo articolo ne tratteremo in particolare uno: come scegliere il carattere più opportuno da usare nelle nostre presentazioni.

Secondo lo psicologo Aric Sigman nel suo studio “The psycology of fonts” commissionato da Lexmarx, “usare il font sbagliato dà alle persone un’impressione sbagliata di te”.

Senza andare troppo a fondo nei meandri della psiche umana, in questa occasione ci limiteremo ad applicare concretamente alcuni importanti fondamenti della percezione visiva nel nostro lavoro di tutti i giorni. Avendo come scopo quello di creare dei documenti belli, chiari e soprattutto funzionali ai nostri obiettivi.
Poichè scegliendo un font piuttosto che un altro influenziamo in modo diverso chi ne fruirà, è importante definire innanzi tutto in che modo vogliamo farlo.
Vogliamo o dobbiamo essere amichevoli? Freddi? Formali? Scientifici?
E’ fondamentale una piccola premessa sui tipi di carattere. Di solito i font sono divisi in quattro grandi famiglie:
  1. serif > con grazie, ovvero quei caratteri con allungamenti alle estremità del carattere che li rendono più eleganti
  2. sans serif > senza grazie, tutti quei caratteri con i bastoni lisci
  3. calligrafici > che riprendono la scrittura a mano libera
  4. fantasia > set di caratteri con disegni e fregi

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Siamo liberi di usare i font che vogliamo ma…teniamo presente che l’uso di font tondeggianti ad esempio, verrà percepito come più amichevole; con font dalle linee dritte o angoli, trasmetteremo più freddezza e rigidità; font che riproducono la grafia, segnalano amicizia e familiarità, ma spesso sono usati a sproposito!
Che caratteri usare dunque nelle presentazioni?
Consigliamo di scegliere tra due opzioni:
  • scegliere un solo carattere e usare le sue caratteristiche per differenziare il titolo dal testo, ad esempio usando la versione grassetto per il titolo e light per il resto.
  • abbinare due diverse font, una per il titolo e l’altra per il resto. In questo caso il consiglio è di usare un serif (con grazie) per il titolo e un sans serif per il testo.
Qualche esempio di combinazione tra serif e sans serif:
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Evitate di usare caratteri poco seri (come il Comic Sans) o troppo arzigogolati, anche se possono apparirti deliziosi, risultano illeggibili e spesso poco adeguati.
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Scegliete un colore per il titolo, adattatevi alle linee guida corporate già esistenti.
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Se non vuoi limitarti ai caratteri presenti nel tuo computer, esistono dei siti dove puoi scegliere e scaricare gratuitamente i caratteri che più ti piacciono. Siti come fontsquirrel o da font, ne contengono a centinaia e di tutti i tipi, permettono una anteprima del tuo testo prima di scaricarlo.
Attenzione: se fai uso di un carattere diverso dagli standard presenti in tutti i computer (come Arial o Times New Roman per esempio), considera che è altamente probabile che si tratterà di un carattere non in possesso di tutti, per cui se il tuo documento deve “girare” per altri computer, assicurati di inviare anche il font che hai usato, in modo che il destinatario del file visualizzi la presentazione esattamente come l’hai concepita.
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